Michele Guglie in sintesi

Michele Guglie(lmino) ha riflettuto su come potesse essere strutturato un mondo migliore non solo da un punto di vista ideale, ma anche pratico (politico-giuridico e linguistico) sin da quando era adolescente. Negli anni la sua opera è cresciuta con lui: man mano che maturava il suo pensiero, lui affinava sia dal punto di vista stilistico-formale che contenutistico-sostanziale il suo “Mondo Futuro” che si basa sulla parola e sull'esempio non solo di grandi del pensiero e della politica come Eco e Gandhi, ma anche su figure di intellettuali meno conosciuti ma non per questo meno validi come Aldo Capitini, Naomi Kleine, Altiero Spinelli, Lejzer Ludwig Zamenhof, nonché studiosi del diritto come Benedetto Conforti o Rosario Sapienza. Michele non disdegna neanche i “contenuti generati dagli utenti” tipici del web 2.0, convinto com'è che il sapere non è appannaggio solo degli esperti e che “conta più l'idea che non la notorietà della persona che la formula”. Avvezzo alla scrittura ha in cantiere altre opere saggistiche e narrative.
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